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Conferenza Finale: 5 anni di progetto, fino a mille litri al secondo di acqua dolce in laguna e i primi effetti positivi sull’ecosistema lagunare

29/07/2022

È giunto al termine il progetto LIFE Lagoon Refresh che prevede l’immissione di acqua dolce dal fiume Sile in laguna di Venezia. Dopo 5 anni, il 7 luglio 2022 si è tenuta la Conferenza Finale presso l’auditorium Danilo Mainardi Campus Scientifico Università Ca’ Foscari a Mestre (VE). Durante la conferenza sono state presentate le azioni concrete e i risultati ottenuti dai monitoraggi ambientali. L’occasione è stata utile anche per intavolare diversi confronti sui temi della qualità ecologica e il ripristino degli ambienti lagunari con i principali stakeholder della Laguna di Venezia, nonché con gli Enti e le Istituzioni che a diverso titolo operano in generale negli ambienti di transizione.

Grazie alla realizzazione di un’opera idraulica di connessione tra il fiume Sile e la laguna oggi è garantito un flusso di acqua dolce con una portata media di 1000 l/s, mentre la messa in opera di strutture morfologiche, in materiale prevalentemente biodegradabile, aiuta a rallentare la dispersione d’acqua dolce. Queste azioni hanno permesso la ricreazione del gradiente salino. Infatti, da valori medi annui di salinità superiori a 30 prima degli interventi, la salinità è ora inferiore a 5 in un’area di 5 ha, inferiore a 15 in un’area di 25 ha e inferiore a 25 in un’area di 70 ha.

Nonostante le difficoltà incontrate in questi anni di progetto come l’”Acqua granda” nel 2019 e la pandemia COVID -19 dal 2020, l’acqua del Sile ha iniziato a fluire in laguna alla massima portata da fine febbraio 2021. I monitoraggi hanno rilevato i primi cambiamenti di tutte le componenti biologiche in risposta alla variazione della salinità.

Nei 4 anni e mezzo di monitoraggio sono stati censiti complessivamente più di 32.637 uccelli presenti nell'area di progetto. Le specie rilevate sono 128, di cui 62 riferibili al gruppo degli uccelli acquatici. Dal 2018 ad oggi si è assistito ad un cambio nella composizione e abbondanza di varie specie all’interno della comunità ornitica, segnale tangibile a riprova di effetti conseguenti all’apertura dell’acqua dolce.

Per quanto riguarda il popolamento ittico, a seguito dell’apertura del flusso di acqua dolce, i monitoraggi hanno rilevato un cambiamento qualitativo, soprattutto nelle stazioni più vicine al punto di immissione del fiume Sile, con la comparsa di specie tipiche di aree lagunari a più bassa salinità. Si sta assistendo ad un aumento significativo dell’abbondanza di due specie di interesse conservazionistico, i gobidi Pomatoschistus canestrinii e Knipowitschia panizzae e un aumento marcato delle abbondanze degli stadi giovanili di due specie di mugilidi, Chelon ramada e C. auratus. Gli avannotti di queste specie entrano in laguna dal mare tra la fine dell’autunno e l’inizio della primavera e utilizzano gli ambienti lagunari dissalati come area elettiva di nursery. In generale si sta verificando un miglioramento dello stato ecologico del popolamento ittico, nel suo complesso.

Sono stati effettuati trapianti di canneto e fanerogame acquatiche, anche grazie al prezioso coinvolgimento di pescatori amatoriali e frequentatori dell’area, preventivamente formati.

La vegetazione dell’area prossima al punto di immissione sta progressivamente cambiando, favorendo l’accrescimento del canneto che sta diffondendosi sia dai trapianti effettuati nell’ambito del progetto che dai semi prodotti e dispersi dalle stesse piante. Nonostante le tempistiche ancora troppo brevi perché si formino popolazioni compatte, il canneto ha attecchito in tutte le aree con salinità idonea e sta incrementando anche per accrescimento dei rizomi che emettono nuovi getti tutto attorno alle aree di trapianto.

Per quanto riguarda la vegetazione alofila, un forte cambiamento si è notato in settembre/ottobre 2021 con una straordinaria fioritura di Aster tripolium.  Più recentemente, in giugno 2022, si è assistito ad una maggior diffusione di Inula crithmoides che tinge di giallo i bordi delle barene più dissalate. Altre variazioni hanno evidenziato un incremento di Juncus e Spartina.

Anche nel caso delle fanerogame acquatiche (Zostera marina, Z. noltei, Ruppia cirrhosa) sono stati osservati ottimi risultati con la formazione di chiazze anche di parecchi metri di diametro per la confluenza di più zolle.

Sia per le specie alofile che per le fanerogame acquatiche è comunque ancora troppo presto per quantificare i risultati. Infatti, come è stato visto dall’esperienza del Life SERESTO, i tempi biologici per vedere dei cambiamenti significativi con popolazioni compatte richiedono almeno 3-4 anni dai trapianti.

I Partner di progetto sono stati impegnati anche nelle azioni di Trasferibilità, Divulgazione e Informazione. Con la trasferibilità sono stati coinvolti attivamente sei siti (3 nazionali e 3 europei) attraverso meeting e visite in campo, con lo scopo di replicare quanto fatto in Laguna di Venezia in altre aree di transizione.  Sono stati organizzati due corsi di formazione sul riconoscimento dell’avifauna e sulla fotografia naturalistica; sono stati coinvolti oltre 1000 studenti delle scuole primarie, secondarie e delle Università di Padova e Venezia con seminari e attività didattiche in aula e in campo.

Le attività del progetto non si fermano con la fine dello stesso. I Partner saranno impegnati nella fase “AFTER LIFE” sia per quanto riguarda la gestione dell’opera idraulica e sia per le attività di monitoraggio ambientale in modo da continuare a verificare gli effettivi benefici portati dal progetto.

Al seguente link il Video “LIFE Lagoon Refresh: il documentario” https://www.youtube.com/watch?v=RsgTt3YEQJ0

Galleria fotografica della Conferenza Finale