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C - Azioni concrete

Per la ricreazione dell’ambiente ecotonale tipico della fascia di transizione laguna-terraferma, sono previsti i seguenti interventi:

  • diversione di una portata di acqua dolce fino a circa 1.000 l/s dal fiume Sile in laguna (azione C.1), indispensabile per la formazione di aree oligo/mesoaline; 
  • rimodellamento della morfologia del fondale (azione C.2) tramite la messa in opera di materassi a diversa resistenza (prevalentemente biodegradabili e con riempimento idoneo alla colonizzazione da parte del canneto), disposti in modo tale da rallentare la dispersione delle acque dolci immesse eorientare lo sviluppo del canneto secondo la configurazione di progetto;
  • piantumazione di zolle erizomi di Phragmites australis al fine di accelerare lo sviluppo del canneto (azione C.3).

Al fine di garantire il raggiungimento dell’obiettivo generale di miglioramento del grado di conservazione dell’habitat 1150* “Lagune costiere” e di conservazione delle specie ornitiche e ittiche target, sono previste inoltre, le seguenti azioni:

  • trapianto di piccole zolle di Ruppia cirrhosa e Zostera noltei, Z. marina, specie che caratterizzano l’habitat 1150* in elevato grado di conservazione e adatte ad ambienti a bassa salinità, per innescare e accelerare la ricolonizzazione dell’area da parte di piante acquatiche (azione C.4);
  • istituzione di un’area di protezione di 70 ha, coincidente con l’area di ripristino del canneto, habitat di specie, con vincoli e limitazioni da definire a seguito di confronto e condivisione con gli stakeholder (azione C.5).

Nelle azioni di trapianto e nella modifica del regolamento di caccia e pesca saranno coinvolti i pescatori e cacciatori che abitualmente frequentano l’area di intervento.

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